Campionato Baskin FVG: ancora una vittoria per il Bazinga Baskin Trieste

Nell’ultima gara ufficiale della stagione, valida per il secondo turno del Campionato regionale di Baskin del Friuli-Venezia Giulia, i Bazinga Baskin Trieste, ancora una volta, vincono nei tempi supplementari contro l’ASD Pallacanestro Portogruaro.

Come da abitudine, per i giuliani, match equilibrato, fin dalle prime fasi. Leggermente rimaneggiati nel ruolo di 5 per alcune defezioni, per i Bazinga eroica prestazione della veterana Papais, che rimane sempre in campo portando il proprio apporto nella costruzione del gioco ma anche in fase realizzativa. È comunque Kostić a rompere il ghiaccio con i canestri del palazzetto di Tolmezzo, che ha ospitato questo ultimo turno. Il giovane lungo in forza ai biancoverdi triestini ha siglato le prime due realizzazioni. Poi nel finale della prima frazione, preziosi 4 punti a testa per Alice Lenardon e Milo Pituzzi. Per Portogruaro Dion e Rigoni rendono meno amaro lo svantaggio. Il primo quarto si conclude sul 19 a 17 per i Bazinga.

Nel secondo quarto sale in cattedra il bomber Cante con 9 punti consecutivi, frutto di tre bombe. Importate anche il contributo di Delfini sotto le plance. Nardi e Soncin risultano invece i migliori tra i veneti: in due mettono a segno 14 punti sui 16 della squadra nel parziale.

Il primo tempo vede i triestini in vantaggio minimo sul 34 a 33.

Il terzo quarto è la fotocopia del secondo per Cante, che realizza altre tre bombe consecutive, mentre altre due realizzazioni per i Bazinga portano la firma di Rakić e Papais. Gli avversari però fanno meglio e passano in vantaggio, grazie soprattutto a Soncin e Gobatto che portano Portogruaro sul 50 a 47 prima del quarto conclusivo.

E come spesso avviene nei finali più caldi si accendono i fuoriclasse: ed ecco che Alice Lenardon si fa trovare pronta mettendo a segno 9 punti; ma portano il loro contributo anche Cante e Rakic, oltre a Bernobich e Candussi. Per i veneti è ancora Dion a far vedere le cose migliori, ma si conclude in parità: 67 a 67, serve dunque il supplementare!

Nella frazione aggiuntiva, letteralmente esplodono, in fase realizzativa, i due migliori marcatori dei Bazinga: apre Lenardon con 9 punti consecutivi e chiude con 6 Cante, in mezzo due punti per Candussi, ma l’over time è decisamente di firma biancoverde, 17 a 6 in favore dei giuliani, che vincono quindi per 84 a 73.

Assemblea Pubblica della V Circoscrizione sull’ex Pavan: molti i residenti presenti

I numerosi interventi hanno ribadito le diverse ragioni per cui il rione respinge la variante urbanistica che porterebbe alla cementificazione dell’area verde e allo sventramento del cortile del Ricreatorio Pitteri

Trieste, 13 aprile 2024 | L’Assemblea pubblica convocata dalla V Circoscrizione, presieduta da Michela Novel, sul tema dell’ex Pavan ha visto partecipare ieri 150 persone. Assemblee popolari così partecipate non si vedevano da tempo, a dimostrazione del fatto che il progetto calato dall’alto dall’amministrazione relativo alla realizzazione di un impianto sportivo non convince la popolazione. Anzi, dalle testimonianze espresse durante la serata emerge che tanti residenti, soprattutto quelli di Via Frausin, si sentono beffati dal progetto che la Giunta sta portando avanti per l’area. 

«Abbiamo fortemente voluto questa assemblea per creare un momento di dialogo e trasparenza che finora è mancato – dichiara Barbara Chiarelli, capogruppo di Adesso Trieste in V Circoscrizione – dando all’amministrazione la possibilità di spiegare le ragioni di questo progetto alla cittadinanza, che in queste settimane ha manifestato diverse preoccupazioni. Ma nessuno della Giunta o della maggioranza consiliare di centro-destra si è presentato. Forse perché si tratta di un progetto difficilmente difendibile? In ogni caso Dipiazza, Lodi e tutti gli altri sostenitori della cementificazione di San Giacomo hanno rinunciato all’ennesima occasione per confrontarsi direttamente con chi dovrebbe subire le loro scelte».

La sala dell’oratorio della Parrocchia di San Giacomo era gremita di persone di tutte le età: il dibattito si è articolato dando parola a molti cittadini, alle insegnanti della Scuola Duca d’Aosta, e alle realtà attive nel rione, dal Comitato Insieme per San Giacomo al Comitati dei genitori delle scuole di Via Frausin, fino alla rete Campo Libero. Sono intervenuti anche i consiglieri comunali Laterza (AT) e Richetti (M5S).

«La grande partecipazione dei residenti del rione – dichiara Slaviša Skipina, consigliere circoscrizionale di Adesso Trieste – dimostra la forte convinzione della necessità di difendere lo spazio ancora verde dell’ex Pavan, nonostante le demolizioni, che potrebbe essere valorizzato come luogo di socializzazione, e anche di difendere il Ricreatorio Pitteri dallo sventramento. Utilizzeremo tutti gli strumenti a disposizione per bloccare questo progetto, a partire dalle osservazioni che qualsiasi cittadino può presentare alla variante urbanistica».

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Ex Pavan tema di un’Assemblea Pubblica della Quinta Circoscrizione

Dopo settimane concitate, anche la Quinta Circoscrizione prende parola sulla vicenda che fa discutere il quartiere di San Giacomo rispetto all’ipotesi di realizzazione di una palestra in via Frausin.

Trieste, 9 aprile 2024 – Votata lunedì sera dalla maggioranza dei consiglieri del parlamentino la delibera per un’Assemblea Pubblica avente come oggetto: situazione riguardante l’ex Pavan e possibili alternative. L’assemblea si terrà venerdì 12 aprile presso l’oratorio della parrocchia di San Giacomo Apostolo di via Vespucci, 12 con ingresso in via Colombo, dalle ore 19.00.

“Da un lato conosciamo le intenzioni dell’attuale amministrazione, dall’altro stiamo assistendo ad una serie di proteste lecite che provengono dalla cittadinanza per diverse questioni” afferma la capogruppo di Adesso Trieste Barbara Chiarelli, coordinatrice della commissione Rigenerazione Urbana che in seduta ha motivato la richiesta di indire l’assemblea pubblica, a firma dei consiglieri progressisti di AT, PD e PF. “Chi si sta opponendo a questo progetto non è contrario a prescindere alla realizzazione di una palestra, ma è contrario al fatto che questa palestra venga realizzata proprio in quest’area, che oggi risulta, da piano regolatore, ‘zona BO – centro urbano di pregio ambientale’. Oggi l’area non ospita più un edificio considerato storicamente rilevante, ma ha ancora degli alberi sani e maturi e potrebbe rimanere uno spazio pubblico aperto, verde e accessibile. I residenti di San Giacomo, di tutte le età, ne hanno fortemente bisogno e ne hanno tutto il diritto.”

“Spiace constatare che i consiglieri del centrodestra abbiano votato contro l’organizzazione di questa assemblea pubblica, che è lo strumento più appropriato per affrontare l’empasse in cui ci si trova. È un atto di trasparenza assolutamente dovuto, a cui questa amministrazione non può continuare a sottrarsi” così la presidente Michela Novelche questa mattina ha incontrato l’assessora Lodi assieme al referente del Comitato Insieme per San Giacomo Matteo Antonante. “Auspichiamo vivamente la presenza dell’assessora Lodi all’assemblea, ma anche dell’assessore De Blasio poiché la prevista realizzazione dei parcheggi a servizio della palestra andrebbe a impattare pesantemente sulle scuole limitrofe e sul funzionamento del ricreatorio Pitteri, oltre che sul SIS che lì si svolge. Sono temi troppo importanti per non affrontarli il prima possibile”.

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Baskin: il Bazinga B. si impone al PalaTrieste su Portogruaro


L’ultimo impegno casalingo premia i Bazinga Baskin Trieste
Come nella scorsa uscita, il PalaTrieste rimane il fortino inespugnabile per gli avversari dei Bazinga Baskin Trieste. I biancoverdi guidati da Petra Papais ed Ivo Lagoi, dopo un tempo supplementare hanno ragione dell’ASD Pallacanestro Portogruaro, per 99 a 90.
Match equilibrato fin dalle battute iniziali tra i giuliani e la compagine di Portogruaro. A rompere il ghiaccio per padroni di casa il bomber Cante, che nella prima frazione sigla otto punti (dopo i due iniziali anche due “bombe” da tre). Importante, inoltre, il contributo del grintoso Rovis, mastino difensivo e finalizzatore in attacco e di un Paunović dall’ottima vena realizzativa. Sul finale del parziale sei punti anche per Parodi. Tra gli avversari spiccano Nadali Zanon, Furlanis e Gaiatto. Il primo quarto si chiude sul 24 a 22 per i triestini.
Nel secondo quarto si segna di meno e sono gli ospiti a mettere la testa avanti, grazie a sei punti immediati Serra e quattro di Rigoni. Per i Bazinga sono in particolare Rovis e Parodi a tenere a galla la squadra, ma anche la regia precisa di Tunin e Masci. Il primo tempo si conclude sul 36 a 41 in favore di Portogruaro.
Il riposo lungo fa bene a Paunović, che torna in campo e sigla sei punti consecutivi. Cante firma 5 punti (tra i quali ancora una tripla), Rovis porta in dote un altro filotto dei sei punti, mentre prosegue la regia senza sbavature di un attento e propositivo (anche in fase realizzativa) Masci. In questa frazione di gioco per Portogruaro si erigono a protagonisti Nadali Zanon e Pessa, che cercano di vanificare prima e ridurre poi, la rimonta dei padroni di casa. Si va al quarto conclusivo sul punteggio di 61 a 58.
L’ultima frazione è un continuo botta e risposta. Parodi e Mozan mettono a segno dei canestri importanti, Rovis non molla un millimetro mentre per Portogruaro Serra sigla due bombe consecutive che sembrano poter chiudere la partita. Si arriva ad un concitato finale dove Candussi sigla per i Bazinga il libero che manda tutti ai supplementari, sul punteggio di 80 pari.
L’over time esalta la “freddezza” del bomber Cante, che chiamato in causa dai compagni non delude e mette a segno 9 punti con tre tiri, coadiuvato perfettamente da Rovis e Masci. Portogruaro non ha più la forza di ribattere ed i Bazinga si impongono così per 99 a 90.
Ancora una volta il PalaTrieste si dimostra inespugnabile per le avversarie dei Bazinga!
Nell’altro match di giornata la Zio Pino Magic Udine ha sconfitto con un perentorio 60 a 49 la K-Ros Sistema Pordenone

Trieste aspetta da anni un servizio di car sharing che contribuisca a fornire valide risposte ai problemi di mobilità, ma il Comune dov’è?

COMUNICATO STAMPA

Presentati emendamenti e ordini del giorno in Comune e in Regione, ma bocciati dalla maggioranza

Trieste, 3 aprile 2024 | «Accogliamo positivamente questa prima embrionale sperimentazione di car sharing a Trieste che, dopo anni, risponde alle richieste degli studenti universitari, specialmente quelli fuori sede – commenta Riccardo Laterza, capogruppo di Adesso Trieste in Consiglio comunale -. Ovviamente un servizio così vincolato rispetto a inizio e fine del viaggio, limitato a un unico punto, avrà un impatto limitato in termini di utilizzo, ma qualora i numeri fossero positivi (come peraltro già avvenuto all’avvio del servizio di bike sharing nel 2020 poco prima del lockdown) sarebbe l’ulteriore riprova che Trieste sta chiedendo a gran voce significative  innovazioni nell’ambito della mobilità che la mettano al pari di altre città italiane ed europee. Constatiamo tuttavia che si tratta di un’iniziativa imprenditoriale di un’azienda e non di una misura strutturale di mobilità promossa dal Comune di Trieste.Nonostante sia prevista l’attivazione di un sistema di car sharing cittadino nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), approvato già nel 2021, e una misura del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) preveda la promozione di una riduzione del numero di veicoli privati circolanti, ad oggi nessuna misura è stata ancora attuata dal Comune al fine di favorire il raggiungimento di questi obiettivi. A luglio 2022 avevamo presentato un emendamento a bilancio proprio per chiedere uno studio di fattibilità sul car sharing, bocciato dalla maggioranza».

Adesso Trieste ha sempre promosso una visione alternativa della mobilità urbana, basata sul modello della città dei 15 minuti e sulla mobilità condivisa. Una città con servizi diffusi sul territorio e fisicamente vicini ai cittadini, una città che metta al centro le persone e miri a migliorarne la qualità della vita. Sul tema, i municipalisti anticipano che interverranno a breve in modo più complessivo.

«Il car sharing offre diversi vantaggi sia ai singoli che alla società: permette di utilizzare un’autovettura anche a chi non può sostenere i suoi costi di possesso, potrebbe incentivare alcune famiglie a risparmiare scegliendo di dismettere volontariamente un’auto utilizzata solo saltuariamente e, consentendo a più persone di utilizzare lo stesso veicolo nel corso della giornata, riduce il tempo in cui un veicolo rimane parcheggiato, contribuendo a ridurre il problema dei parcheggi – prosegue Giulia Massolino, che aveva presentato un ordine del giorno nell’ultima finanziaria regionale, bocciato dalla maggioranza, proprio chiedendo un sistema di car sharing elettrico integrato nel sistema di trasporto pubblico -. Alcuni studi infatti hanno stimato che un’auto in condivisione potrebbe sostituire da 6 a 8 auto private, e secondo i dati delle scatole nere dell’assicurazione Unipol Sai nel 2019 a Trieste le automobili private sono rimaste parcheggiate in media per il 97% del tempo. Un sistema di car sharing efficiente e diffuso sul territorio permetterebbe anche ai turisti di raggiungere la città con i mezzi pubblici e poi di poter visitare anche i dintorni, con un effetto positivo, oltre che di ricadute economiche su un’area più estesa del solo centro storico, magari anche in termini di giorni di permanenza in città. Nell’ottica di una giusta transizione ecologica, sarebbe opportuno che i nuovi servizi di car sharing abbiano una flotta di veicoli elettrici e non siano più alimentati da fonti fossili. Non solo autovetture elettriche, ma anche quadricicli che sono ottimi per la mobilità urbana grazie alle loro minori dimensioni».

Adesso Trieste | Patto per la città Pakt za mesto

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Edificio ex Pavan: iniziata la demolizione (mercoledì 3 aprile)

Già dalle 6.55 di oggi, mercoledì 3 aprile 2024, è iniziata a Trieste la demolizione dell’edificio dell’ex Pavan, risalente al 1835-36. La ruspa con la benna ha prodotto fumo e polveri nel mentre gli alunni delle tre scuole dirimpettaie di via Frausin stavano entrando in classe e mentre alcuni residenti camminavano sul marciapiede. Sul posto Polizia e Carabinieri.

La distruzione di un bene pubblico, che avrebbe potuto essere ristrutturato e destinato a sede della Quinta Circoscrizione, sta avvenendo malgrado la diffida dal procedere per mancanza di conformità urbanistica trasmessa al Comune il 27 marzo. Seguirà l’eliminazione del campo coperto di pallacanestro e poi anche del giardino alberato, utilizzati fino a dicembre dalle tre scuole slovene di via Frausin.

 

Comitato Insieme San Giacomo

Addetto stampa: Paolo Radivo, telefono: 349 8696321

Comune di Trieste diffidato dal demolire l’ex Pavan

Il Comitato Insieme San Giacomo, alcuni residenti di via Frausin, alcuni genitori del nido d’infanzia comunale, della scuola elementare e della scuola media con lingua d’insegnamento slovena di via Frausin e altri concittadini hanno inviato, tramite l’avvocato cassazionista triestino Giovanni Ventura, una diffida al Comune di Trieste dall’effettuare, per mezzo della ditta appaltatrice CP Costruzioni SRL, la programmata demolizione del fabbricato prospiciente la pubblica via, della tettoia posta all’interno e di alcuni altri manufatti di via Luigi Frausin 7 (ex Pavan) a Trieste, in assenza di conformità urbanistica, ovvero della regolare approvazione sia dell’annunciata Variante al Piano Regolatore Generale Comunale, sia del progetto definitivo, sia del progetto esecutivo per la realizzazione dell’Impianto sportivo indoor di via Frausin (Codice opera 20061 PNRR_M5C2.3_I3.1 20061).

Infatti allo stato la demolizione appare palesemente illegittima in quanto prima di procedere con eventuali lavori di demolizione è necessario che:

  1. la prevista Variante al PRGC venga discussa dalla Quinta Circoscrizione, competente per territorio ad esprimere il proprio parere non vincolante;
  2. successivamente il Consiglio comunale discuta e adotti la Variante, considerando anche tale parere;
  3. la Variante così adottata venga sottoposta alle osservazioni dei cittadini;
  4. il soggetto proponente faccia le sue controdeduzioni a tali osservazioni;
  5. la Giunta comunale approvi la Variante;
  6. il Consiglio comunale valuti osservazioni e controdeduzioni e approvi definitivamente la Variante, con o senza modifiche rispetto alla versione adottata;
  7. la Giunta comunale approvi il progetto definitivo e il progetto esecutivo conseguenti.

 

Compiere un atto irreversibile come la demolizione senza seguire tali prescritte procedure, ovvero impedendo alla Circoscrizione competente e alla cittadinanza di esprimersi e al Consiglio comunale di discutere e decidere, costituisce inammissibile condotta caratterizzata dall’illecita modalità del fatto compiuto, rispetto al quale si potrebbero individuare responsabilità di diversa natura.

Il Comune di Trieste

  1. ha impedito dal dicembre 2023 alle tre scuole di via Frausin di continuare a fruire del campo di pallacanestro coperto e del giardino dell’ex Pavan per le attività di pre-accoglienza, educazione fisica e ricreazione;
  2. ha fatto transennare dal 19 febbraio 2024 il marciapiede e parte della carreggiata attigua di via Frausin per facilitare i lavori di svuotamento dell’edificio di via Frausin 7;
  3. da lunedì 25 marzo 2024 ha fatto chiudere gran parte della carreggiata di via Frausin per consentire dal 25 al 27 marzo i lavori di spostamento e rinnovo della rete elettrica aerea esistente e di rimozione dei pali nell’area adiacente all’edificio, istituendo il divieto di transito, sosta e fermata;
  4. ha autorizzato il legale rappresentante della ditta appaltatrice CP Costruzioni SRL «all’utilizzo dei macchinari ed impianti rumorosi integrativi (martellone, demolitori, ecc.) per l’attività di demolizione nel cantiere sito in via Frausin n. 7», prescrivendo che le lavorazioni si svolgano «nei giorni di Pasqua 31 marzo e Pasquetta 1° aprile dalle ore 09.30 alle 12.30 e dalle ore 14.30 alle 17.00, mentre nei giorni del 28, 29, 30 marzo e 2 aprile dalle ore 8.30 alle 12.30e dalle ore 14.00 alle 17.00».
  5. intende procedere con le demolizioni tra giovedì 28 marzo e martedì 2 aprile 2024.

 

Il Comune sta per distruggere in modo irreparabile il “Fabbricato di Via Frausin 7”, ricompreso nel “Catalogo dei beni culturali” dei Musei civici del Comune di Trieste secondo quanto riporta dal 2007 il relativo sito internet (https://beniculturali.comune.trieste.it/architettura/?s_id=366631&fbclid=IwAR0dX3SVnq7wSO1OUJiy_iXPV2tGY3hX96j47vQhEuBMa7mqkyT_qsR99w0).

 

L’annunciata demolizione avverrebbe prima che l’Amministrazione comunale abbia risposto, come da art. 10, comma 2 dello Statuto del Comune di Trieste, e prima che la competente Commissione del Consiglio comunale abbia trattato con la partecipazione di una rappresentanza dei promotori e che il Consiglio comunale abbia discusso e votato, come da art. 10, comma 3 dello Statuto del Comune di Trieste, da art. 73 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale e da art. 69, comma 5 del Regolamento stesso, la petizione con quasi 600 firme pro giardino dell’ex Pavan consegnata all’Ufficio Accettazione atti del Comune il 6 marzo 2024.

 

 

Per il Comitato Insieme San Giacomo

Paolo Radivo

Telefono e WhatsApp: 349 86976321

E-mail: paolo.radivo@gmail.com

Mozione di Adesso Trieste sul Porto Franco Internazionale

COMUNICATO STAMPA
La Giunta Comunale fa propria la mozione di Adesso Trieste riguardante il Porto Franco Internazionale
«Impegno a richiedere al Governo Italiano di adottare i provvedimenti ritenuti idonei alla piena realizzazione del regime extradoganale»

Trieste, 27 marzo 2024 | Nella seduta del Consiglio Comunale di Trieste del 25 marzo la Giunta Comunale, con la dichiarazione in aula della Vicesindaca Serena Tonel, ha fatto propria la mozione presentata da Adesso Trieste – primo firmatario il Capogruppo Riccardo Laterza – volta a richiedere al Governo di agire a garanzia della piena attuazione delle prerogative del Porto Franco Internazionale di Trieste, inclusa la possibilità di insediare nuove attività industriali all’interno del suo perimetro. Il documento, sottoscritto oltre che da Laterza anche da Giovanni Barbo (PD) e Paolo Altin (Lista Russo Punto Franco), successivamente emendato da Alberto Pasino (Lista Russo Punto Franco), è stato così accolto favorevolmente in maniera trasversale dalle forze politiche. 

Nella presentazione della mozione, divenuta ancora più attuale e urgente dopo le dichiarazioni di MSC che, secondo alcune fonti, avrebbe legato il suo interessamento all’insediamento nell’area triestina con il riconoscimento dell’extradoganalità delle aree afferenti al Porto di Trieste, Laterza ha riassunto i motivi per cui questo strumento rappresenta una leva importante per lo sviluppo manifatturiero di Trieste, a partire dal contributo che potrebbe garantire per una positiva risoluzione della crisi industriale di Wärtsilä che tiene da mesi in sospeso il futuro di centinaia di lavoratrici e lavoratori. 

«Anziché piantare bandierine – ha dichiarato Riccardo Laterza, Capogruppo di Adesso Trieste in Consiglio Comunale – rivendicare primogeniture, o alimentare inutili polemiche, tutti esercizi che fanno sorridere quando si parla di un istituto come il Porto Franco che ha più di tre secoli di storia e che è radicato nell’identità stessa di Trieste, abbiamo preferito in queste settimane concentrarci su un obiettivo concreto, e cioè fare in modo che la politica triestina invocasse, ancora una volta e con una voce unitaria, ciò che spetta di diritto alla nostra città». 

«L’augurio è che questa richiesta rivolta al Governo nazionale non resti lettera morta. Se ciò avvenisse di nuovo, sarà probabilmente necessario immaginare altre forme di azione e mobilitazione di tutta la città, a difesa del suo futuro produttivo, economico e sociale» conclude Laterza. 

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Patto per l’Autonomia e Adesso Trieste a fianco del Comitato alla consegna delle firme per Burlo e Pineta di Cattinara: «Necessario rivedere il progetto: ascoltare chi opera al Burlo e chi vive nel rione è un presupposto fondamentale»

Trieste, 26 marzo 2024 | Il Coordinamento Salviamo il Burlo e la Pineta di Cattinara ha consegnato la petizione al Presidente del Consiglio regionale, alla presenza delle consigliere e dei consiglieri sostenitori dell’iniziativa, in contemporanea al presidio tenutosi in Piazza Oberdan.

«Abbiamo da sempre sostenuto le iniziative a difesa della Pineta di Cattinara, e allo stesso tempo riteniamo rivedere il progetto di trasferimento del Burlo, vecchio e inadeguato ai tempi, coinvolgendo chi vi dovrà lavorare e le persone che nel rione vivono – afferma Giulia Massolino consigliera del Patto per l’Autonomia sostenitrice della petizione presentata oggi al Presidente del Consiglio regionale – La presentazione della petizione formalizzata oggi in Consiglio regionale è un passo importante, perché ci consentirà di discuterne in sede di Commissione consiliare, speriamo in tempi utili. È in attesa di discussione anche la mozione che abbiamo presentato raccogliendo gli esiti del percorso di ascolto delle operatrici e degli operatori sanitari effettuato da Adesso Trieste sul progetto».

«Fondamentale preservare la specialità e l’indipendenza del Burlo, perché possa mantenere la qualifica di IRCCS. Non siamo contrari a priori al trasferimento del Burlo, perché abbiamo accolto le osservazioni di  chi vi opera e ha portato all’attenzione le notevoli criticità attuali – prosegue Gianluca Festini, medico e Consigliere di AT in III Circoscrizione, che ha guidato il processo di ascolto di operatrici e operatori sanitari– Parlando con i sanitari però ci è molto chiaro quanto anche il progetto di trasferimento sia vecchio e inadeguato alle attuali esigenze sanitarie. Riteniamo perciò che sia fondamentale porre una moratoria al cantiere, per poter ridiscutere il progetto con tutti i portatori di interesse».

«Importante che sia ascoltata anche la cittadinanza – conclude Leo Brattoli, Portavoce di Adesso Trieste -. È ben nota l’importanza del verde per la salute psicofisica delle persone, tanto più in un rione che ha subìto una tale cementificazione negli scorsi decenni. Non solo una necessità per chi ci vive, ma anche per le bambine e i bambini che frequentano l’asilo e la scuola, nonché per le stesse persone ricoverate».

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Baskin, seconda fase del campionato regionale FVG: Bazinga Ts vincente su Portogruaro

La “nuova pelle” porta bene: Bazinga Trieste vittoriosi su Energy Portogruaro
Al PalaTrieste grande partita tra la compagine locale, i Bazinga Baskin Trieste e la Energy Baskin Billy Portogruaro, valida per la seconda giornata della seconda fase del Campionato regionale del Friuli-Venezia Giulia.
Per l’occasione i Bazinga hanno sfoggiato anche le nuove sgargianti divise bianco-verdi, splendido regalo dell’associazione “Trieste entra in gioco”.
Match molto equilibrato nelle fasi iniziali; a rompere il ghiaccio per i padroni di casa è Manuel Carboni, che sigla 4 punti, inframezzati dalla realizzazione di Christian Tunin e successivamente di Corrado Rovis. Ma è l’ingresso in campo di Alice Lenardon a trascinare i Bazinga, con tre bombe consecutive. Per Portogruaro grande vena realizzativa per Mizzaro. La prima frazione di gioco si conclude in perfetta parità: 17 a 17.
Il secondo quarto continua con il “Lenardon show”, che sigla immediatamente altri tre tiri da tre, con grande sicurezza ed infonde convinzione anche ai compagni di squadra, ben consapevoli a chi rivolgersi per la fase realizzativa. Ma non delude nemmeno Francesco Ravanetti, per lui 6 punti in successione. Importanti ancora i canestri di Martin Kostić e Tunin. Per gli ospiti continua l’ottima prova di Mizzaro, con il supporto di Gobatto e Segatti. Si va al riposo lungo sul 36 a 33 per i giuliani.
Il terzo quarto si apre con 4 punti di Carboni ed 8 di Kostić, praticamente inarrestabile per i pari ruolo. Dopo qualche minuto, rientra in campo la top scorer Lenardon, che mette a referto altri 9 punti, che portano i Bazinga, al termine del terzo parziale, sul rassicurante punteggio di 61 a 48. Per l’Energy Baskin rimarchevole quarto di Sancin ed ancora Mizzaro.
Si entra nell’ultima frazione di gara con ancora due canestri di Carboni ed ottime azioni in velocita di Rovis e Giulio Sajn, importanti anche nella fase difensiva. Michele Grassi sigla 3 punti di pregevole fattura ed infine ancora tre bombe di Lenardon, chiosa ad una prestazione eccezionale che la vede chiudere con 36 punti a tabellino!
Per quel che riguarda Portogruaro non bastano le ottime iniziative di Dion e Gobatto a ricucire lo strappo.
I Bazinga vincono e convincono con il risultato finale di 87 a 73.
Nella seconda partita di giornata il Baskin Tolmezzo si è imposto per 71 a 61 sulla Carpe Diem Turriaco.